L'edificio fu progettato dall'architetto Giuseppe Piermarini, che diede al teatro un'impronta neoclassica, evidente sia sulla facciata, sia all'interno dell'edificio. Nel corso dei secoli, intemperie e agenti esterni hanno progressivamente lasciato il segno sull'originario sfarzoso Teatro alla Scala e, dopo la parziale distruzione nella Seconda Guerra Mondiale, la Scala è stata ricostruita sbrigativamente e alla meno peggio. Solo nel 1999 la storica facciata è stata completamente risanata.
Dopo la rimozione accurata delle impurità accumulatesi negli ultimi 200 anni, sono stati eseguiti lavori di riparazione sulla facciata, sui relativi elementi in legno e sui particolari. Per tinteggiare la facciata è stata scelta la pittura Sikkens Alphaloxan. Questa pregiata pittura siliconica per facciate, particolarmente adatta su supporti minerali, è resistente ai gas industriali e all'azione di tutti gli agenti atmosferici. Inoltre preserva durevolmente la facciata dall'infestazione di alghe e funghi. Nel 2002 l'architetto Mario Botta è stato incaricato del restauro della Scala. Grazie alla trasformazione del palco, al restauro e alla ristrutturazione degli ambienti interni, l'antico teatro ha potuto essere adeguato tecnicamente al nuovo millennio, senza rinunciare allo stile neoclassico di Giuseppe Piermarini e senza perdere l'essenza del prezioso edificio tanto apprezzato dagli amanti dell'opera e dell'architettura. Dalla conclusione dei lavori nel 2004, la diva italiana è tornata protagonista della stagione lirica, brillante come un tempo, dentro e fuori.